Scommetto che a questo punto state già immaginando autobus rossi, nuvole soffici sullo sfondo del Big Ben, caldi tè bevuti alle 5 di pomeriggio e serate nei pub.
Beh, diciamo pure che non è così.
Posso solo dirvi che è difficile stare qui. Anzi, no. Mi correggo: dire che stare qui è difficile è un simpatico eufemismo.
Ci sono migliaia di opportunità, cose belle da vedere, da scoprire e da imparare.
Ma ci anche affitti carissimi, lavori pagati una miseria, truffatori, difficoltà di comprensione. E la fila per la doccia e la fila per cucinare e lo spazio nel frigo che non è mai abbastanza. E la gente che non ti sorride mai, migliaia di persone intorno e nessuno con cui parlare.
Non che vada proprio tutto a rotoli: io cerco di restare sorridente e fiduciosa.
Per ora ho conosciuto pochissima gente, ma buona.
Lavoro mille ore al giorno e non riesco a pagarmi neppure l'affitto, ma mi piace. Balbetto come un bimbo di 2 anni, ma parlo inglese. Ho paura degli spazi chiusi, ma salgo e scendo dalla metro (perdendomi ancora - di tanto in tanto - ma il bello è anche quello).
E vi pare poco?
Non sto programmando di farmi una vita qui, ma per ora non è poi tanto male.
E, di certo, in Italia nessuno avrebbe organizzato il Bust Summer Craftacular a 10 passi da casa mia!
E non dimentichiamo che, in tutto questo, ci siete voi: grazie per ogni singolo commento, interessamento, email e abbraccio virtuale. Li apprezzo incredibilmente. E li porto con me quando cammino per strada cercando di capire cosa fare e dove andare.
Coraggio!!!! Leggendoti mi rivedo ventiduenne in una cabina telefonica in Rue de la Paix a Parigi mentre cercavo di ingoiare il pianto prima di chiamare casa perché me ne volevo scappare. Ai Jardin de Luxembourg a mangiarmi da sola una baguette prima di tornare al lavoro dove in venti ragazze cercavamo tutte di fare IL disegno che sarebbe piaciuto ai clienti Giapponesi, Francesi, Americani....Ed io mi sentivo una cacchina! Ed un solo pensiero; voglio tornare tra le mie cose, gente, cuccia.... Poi mi rivedo un anno dopo nella mia mansarda, di nuovo in Svizzera mentre piango calde lacrime di nostalgia vedendo la Tour Eiffel alla tv. Ormai donna grazie a quell'esperienza, all'essere andata fino in fondo alla mia solitudine, ad aver spinto al limite la mia capacità di resistenza e soppravivenza, aver cercato di carpire il mestiere, fatta nuove conoscenze ed amicizie. Al cinema da sola, poi con una compagnia di amici, le lettere dai miei cari a tenermi compagnia mentre caparbia cercavo di imparare e carpire tutti i segreti della mia professione, mantenermi, fare il pieno di arte e cultura e coltivare nuove straordinarie amicizie super-etereogenee. Starai bene Maria, conoscerai un po' di più la misura della tua forza d'animo e diventerai sempre più intraprendente! Ne sono certa e ti tengo i pugni affinché tu possa fare fruttare al massimo questa esperienza, che tu diventi questa esperienza!!!! Un carissimo abbraccio, Cathy
ReplyDeleteTi capisco. La mia esperienza a Vienna è stata molto più breve, solo 3 mesi estivi, ma trapiantata in un ufficio assicurativo, sola come un cane e, io che pensavo di conoscere bene il tedesco, sapevo a malapena rispondere al telefono... ma tinei duro, è un'esperienza che ti arricchirà, io alla fine ci sognavo pure, in tedesco... e quanto mi è servito, nella vita! Gente ne ho conosciuta pochetta, ma mi sono goduta la città fino in fondo... e, dimenticavo, avevo solo 17 anni e, se ce l'ho fatta io, figurati tu!!!
ReplyDeletesinceramente io nn mi sono mai mossa dal mio paesello. quindi nn ho esempi da portarti, però ti invidio. sì, perchè puoi contare solo su te stessa e avere la certezza di farcela.
ReplyDeleteperchè sei una donna forte, coraggiosa, sincera.
noi - timide e insicure - tifiamo per te.
un abbraccio.
Ti coccolo come se fossi la mia bimba... che poi per certi versi lo sei!
ReplyDeleteForza Maria!!! avrai un bagaglio culturale, mentale e di cuore, sempre più grande! Porterai questo tesoro e questa esperienza sempre con te!
Love & Hope!
Hai avuto un coraggio incredibile, lo stesso coraggio che a tante manca, a me per prima. Ma sei forte, e soprattutto, come hai detto tu stessa, sei sorridente. Quindi non lo perdere il tuo sorriso, e tira dritto, trattieni il fiato quando qualcosa va storto, e poi riprendi a respirare a pieni polmoni, goditi ogni momento bello e sorridi ancora.
ReplyDeleteTi abbraccio
Valeria
Certo che non è facile, la vita non lo è mai!, però tu stai andando alla grande e vedrai che andrà sempre meglio!, lo sai che sei GRANDE perciò super anche questo di ostacolo!!!.
ReplyDeleteVIrtualmente di abbraccio a stracoccolo mia cara!.
Io sono qui, sempre, pure per un "ciao".. lo sai vero?.
:*** e tanta forza!.
ti capisco 101%, sto facendo lo stesso vita da 20+ qui in italia. Ma ho bel ricordi da mia Londra e questo porto sempre con me dovunque io vado, C'è il + e - in tutto e difficile aver il meglio di tutto.
ReplyDeleteMa tu devi essere orgogliosa di te stesso, hai fegato, ogni giorn impara di piu e diventa piu forte in tutto
hugs
joan
La fata ha ragione, eh si se ha ragione!
ReplyDeleteSono a casa in Italia da soli 4 giorni e tutti mi sembrano alieni...in Inghilterra mi lamentavo, qua vorrei proprio piangere e penso a cosa ne sara' di me in futuro e la risposta e' NON LO SO
Quindi stringi i denti finche' sei li'...non sei sola, noi siamo con te!
Londra non mi ha mai ispirato. Ho girato un po' dappertutto in europa (sempre da turista, per carità, esperienza completamente diversa) ma l'Inghilterra - non so perchè - non l'ho mai visitata.
ReplyDeleteQuest'anno credo che non riuscirò ad evitarla (pressioni familiari..!).. Mah?! Incoraggiami, invogliami, nonostante tutto...
Un abbraccio, le difficoltà fortificano e arricchiscono sempre..
pensa te ,vieni incoraggiata pure in cinese(?)
ReplyDeleteè faticoso ovunque...
ma andrà alla grande!
se becchi robert plant o zola(gianfranco) salutameli!!
Ti capisco benissimo. 15 anni fa ero a Londra anch'io, con l'intenzione di rimanerci a lavorare. All'epoca facevo trompe l'oeil e per qualche mese è andata. Poi bho, lavoravo ma non guadagnavo abbastanza, le pressioni degli architetti boriosi erano micidiali, il freddo pazzesco (lavoravo negli appartamenti in ristrutturazione senza riscaldamento, con i colori che si ghiacciavano sulla tavolozza), le pareti da affrescare diventavano sempre più ostiche e alla fine il richiamo della cuccia è stato più forte e ho mollato. Ma ti dirò che ho mollato troppo presto e poi mi sono pentita. Tu resisti, resisti finché ce la fai, resisti perché ogni momento che rimani a Londra ti resterà nel cuore. E quando pensi proprio di non farcela, chiudi gli occhi e sali su di una nuvola, guarda dall'alto il bel mare blu del tuo Abruzzo, controlla che tutto sia a posto e rinfresca il tuo cuore con un sorriso.
ReplyDeleteUn abbraccio fortissimo e vai tranquilla, comunque vada sarà un successo.
Elisond
Coraggio Maria!Un abbraccio;-)
ReplyDeleteSicuramente un giorno guarderai con nostalgia a questo periodo un pò così. Ma stando lì hai il mondo in mano, opportunità che nel tuo paesello non avresti mai, posti, persone, esperienze che ti arricchiranno anche se ora non lo sai. E pensa che nella vita tutto è possibile: tra un istante potresti avere l'incontro, il lavoro, l'istante che ti cambia la vita. E internet ti collega al mondo intero in un click, anche agli amici lontani. Ti abbraccio, darling
ReplyDeletece la farai, sarai fortissima come già lo sei ora!!!! un abbraccio
ReplyDeleteni-hao piccola grande mari...
ReplyDeleteun gatto fuffolone come certezza e tanti dubbi e domande che sono sinonimo di una creatura brillante e intelligente...
leggendoti mi pento di non averti conosciuta meglio nel paesello in cui abbiamo condiviso esamini e bisbigli..
ma spero che questo possa risolversi presto!
per il momento un abbraccio enorme:
a te, alla tua tenacia...
iaia :)